Una storia, un libro-verit\u00e0, molto pi\u00f9 di una semplice autobiografia.<\/p>\n
In libreria dal 22 novembre<\/p>\n
Milano, 11 novembre 2016. La cosa brutta del buio \u00e8 che \u00e8 gelido. Perch\u00e9 mi viene un freddo mai sentito. Mi abbraccio con la felpa, scendo e suono alla prima porta che trovo. \u00c8 primavera, pare, c\u2019\u00e8 un ciliegio che sembra bianco… \u00e8 un ciliegio? Non so cosa sia un ciliegio ma sicuramente fa le ciliegie quando i fiori se ne vanno. Forse anch\u2019io sono un ciliegio. Mi arrampico dentro di me per salire su, per vedere il cielo pi\u00f9 vicino.
\nGianna Nannini si racconta come non ha mai fatto prima, condividendo risvolti inediti della sua vita privata ed episodi drammatici della sua carriera, come quello da cui ha inizio questo libro. Era il 1983, l\u2019anno in cui scrisse Fotoromanza, quando si ritrov\u00f2 all\u2019improvviso in un baratro, alla ricerca disperata di s\u00e9 e dei frammenti della sua personalit\u00e0, dispersi sulla strada del successo discografico: un \u00abviaggio all\u2019inferno\u00bb, come lei stessa lo definisce, di cui ancora oggi non riesce a darsi una spiegazione.
\nForse non sono nata, sono solo morta e non lo so.
\nQuesto libro \u00e8 la storia di come Gianna Nannini ha saputo, da l\u00ec, ritrovare la grinta per ricominciare a vivere e lottare e per mantenere la sua indipendenza artistica, difendendola dalle pretese dell\u2019industria discografica.<\/p>\n
\u00c8 il racconto delle sue tante vite \u2013 fra canzoni, trasgressioni e viaggi dentro e fuori di s\u00e9 \u2013, ripercorse con una prosa graffiante proprio come la sua voce.
\nGianna Nannini \u00e8 una delle cantanti italiane pi\u00f9 famose in Italia e all\u2019estero. Nel 1976 firma il suo primo contratto discografico e da allora non si \u00e8 pi\u00f9 fermata. Con oltre venti dischi e dieci milioni di copie vendute in tutta Europa, \u00e8 l\u2019emblema del rock italiano.<\/p>\n
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